Ci sono passata due volte da quel momento fatidico in cui un semplice aggeggio bianco e blu corredato di linette ben marcate mi ha predetto che sarei diventata mamma... in entrambi i casi è stata una sorpresa e da quel momento (e molti test dopo fatti per sicurezza) niente è stato più uguale.
Ci sono passata due volte da quei faticosi primi tre mesi di gravidanza. Ogni volta è stata una storia a sè con sensazioni, sintomi, timori, voglie completamente diverse...e allora cosa accade alla mamma dopo l'esito del test di gravidanza positivo?
Accade che si senta radiosa, felice e piena di energia per i tre mesi successivi e che sia il periodo più bello della sua vita.
Diciamo che questo, forse, accade ad una piccola percentuale di fortunatissime donne che ricorderanno quel periodo come unico e magico.
Vi racconto cosa è accaduto a me in un mix del peggio delle due gravidanze, ma sicuramente il repertorio può essere ampliato e arricchito da personalissimi sintomi :
-L'EFFETTO GIOSTRA: può accadere che vi piombi addosso un senso di nausea perenne, più o meno in contemporanea con l'esito del test e che vi abbandoni solo quando chiudete gli occhi la sera, la sensazione "vivo in barca" vi assalirà appena sveglie e sarete costrette a repentine fughe in bagno.
-Potreste sentire strani odori ovunque, per aprire il frigorifero potreste dovervi tappare il naso o mettervi la maschera. L'autobus vi potrebbe sembrare una camera a gas, e pure vostro marito potrebbe avere al vostro naso un insolito odore.
-Il percorso da pendolare in treno potrebbe sembrarvi eterno e invece di cercare il vagone con i compagni di viaggio il primo pensiero sarà sempre e comunque quello di cercare un bagno spesso, chiaramente, FUORIUSO!
-Il mondo vi potrebbe sembrare stranamente popolato di bipedi con andatura da papera e panze prominenti e vedrete carrozzine ovunque.
-Se poi decidete di mantenere il segreto verso il mondo nel primo periodo state pur certi che vi accadranno le cose più assurde: la nonna vi racconterà casualmente del bambino della vicina nato dopo i salti sulla pancia da parte del ginecologo, vi offriranno vodka nella pausa pranzo al lavoro e vi troverete in auto col vostro capo che, casualmente, ha voglia di fumare con i finestrini chiusi.
-In questo periodo vi può accadere di essere assalite da sonno folle, di imparentarvi per giorni interi con il divano se siete a casa, o di ciondolare al pc al lavoro con gli occhi aperti ma con la mente tra i sogni.
-Potreste sognare
acciughe alle sette di mattina, o Estathè ad ogni ora del giorno (e queste sono state le mie personali fisse) ma ne ho sentite di più strane.
-I vostri cibi preferiti potrebbero non essere più tali e darvi il voltastomaco al solo pensiero. Potreste avere la nausea anche solo a vedere "Cotto e mangiato" in tv e elemosinare cene a base di cibi in bianco pur di non cucinare e sopratutto pur di non aprire il frigo (vedi sopra).
-Se poi a casa avete già un bimbo, anche se ignaro della novità, state certi che sembrerà cogliere qualcosa di strano nell'aria. Vorrà sempre stare in braccio e vi coccolerà, ve lo troverete attaccato alle gambe anche mentre siete piegate sul wc esclamando " mamma che fai, gomiti?"
Se poi il piccolo va all'asilo di sicuro vi regalerà, in questi mesi in cui molti medicinali sono off-limits, un variegato repertorio di virus...
Tutto così nero nei primi mesi di gravidanza? Vi sembra che abbia esagerato?
Per me è stato un periodo molto faticoso, entrambe le volte non posso negarlo.
Ci sono però due aspetti splendidi di questo periodo che valgono tutti i "piccoli" disagi del caso:
-PASSA...i primi tre mesi passano in fretta, anche perchè quando ci accorgiamo di essere in attesa, in fondo, un mese dei tre è già passato. Poi ti alzi una mattina intorno al terzo mese e la nausea è sparita e sei di nuovo tu, piena di energia.
-in questo periodo farete le prime visite e anche se sul monitor apparirà solo un minuscolo palloncino con un millimetrico puntino sentirete il galoppare del suo cuoricino e quel battito di vita, miracolosamente dentro di voi, ripagherà in un attimo tutte le fatiche di questo primo periodo.