26 gennaio 2011

L'età è soggettiva

La percezione dell'età anagrafica è molto soggettiva.

Ricordo che da piccola vedevo i diciottenni degli adulti attempati e ricordo anche di essermi più volte chiesta candidamente durante la messa della Domenica perchè raccontavano che Gesù crocifisso fosse giovane. In fondo 33 anni erano una bell'età, mi sembrava piuttosto vecchiarello.

Il mio nonno se ne andò a 74 anni e alla scuola elementare le mamme dei mie compagni mi chiedevano in quei tristi giorni di cosa soffrisse, io rispondevo " Mal di vecchiaia..." mi sembrava logico.

Ora che 30 anni gli ho addosso io e mio marito ha più anni di Gesù posso dire che la mia percezione dell'età è molto cambiata. Siamo ancora GGiovani! Questo è certo.

Gli anziani veri ora per me sono gli ottantenni.

Avete presente?

Quelli che la dentiera e la pace dei sensi.

Quelli che fanno i nonni e vanno a letto alle 20.30.

Quelli che bevono un brodino e mangiano una mela perchè non digeriscono.

Quelli che stanno di fronte alla TV a tutto volume.

Quelli dalla vescica debole e dai riposini diurni.

Quelli col volto segnato dalle rughe.

Avete presente l'ottantenne tipo?
Più o meno.
;)

3 commenti:

  1. ..ahhh ahh ma quello non è un ottantenne tipo,quello è il bisnonno del marito di Barbie..ed ogni allusione alla plastica è assoultamente voluta!.

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  2. mio padre è un ottantenne precoce: fa tutto quello che hai elencato ma ha solo 63 anni...

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  3. @Lilybet: e' che con tutte queste storie di cronoca e bunga bunga quello che mi ha colpito di più è il dato anagrafico...non esistono davvero più i nonni di una volta!

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