15 gennaio 2011

Un NONNO per TATA

Ha 64 anni e un nome di battesimo particolarissimo che non sopporta proprio.
Ha le mani grandi e callose forgiate dalla zappa e dai 30 anni in fabbrica.

Ha il viso abbronzato di chi ama stare all'aperto e il petto bianco di chi la tintarella la prende distrattamente.

Ha un senso estetico spiccato, ama le rose in particolare, che non mancano mai nel vaso sopra al camino.

Da 30 anni porta ogni mattina il caffè a letto a sua moglie.

Sa cucinare un sughetto al tonno un po' unto, ma da leccarsi i baffi.

Ha il senso dell'ospitalità di chi è abituato a condividere da sempre (sarà per i suoi 6 fratelli?)

Conosce solo due fiabe che racconta sempre nello stesso modo, ma che fanno incantare qualunque bambino si sieda sulle sue ginocchia.

Ha cresciuto 2 figlie (quasi gemelle) insieme a sua moglie e senza l'aiuto dei nonni.

Non parla mai di soldi, spesso di animali, di piante, di persone.

Sa costruire giocattoli con poco: corone con le foglie, anelli di margherite, recinti di bastoncini.

Come padre aveva un'autorevolezza d'acciao: non ha mai alzato un dito, bastava uno sguardo.

Come nonno lo trovi spesso a gattoni sotto la tavola, a costruire case con coperte e sedie, intento a magiare minestre di fantasia.

Poche pennellate per raccontarvi del mio babbo.
Del nonno di Birby.
Dell'uomo che si prende cura di mia figlia ogni giorno mentre sono al lavoro da quando la piccola aveva 4 mesi.

Può sembrare strano, qualcuno mi dice " La lasci a tuo padre? Ma che sa fare proprio tutto?
Ma che è come una donna?"

Quest'ultima affermazione proprio non la sopporto. Come se occuparsi della nipote a tempo pieno togliesse di virilità.
Nonno tato la accudisce come un nonno, con il suo stile, la sua fantasia, fa quello che fanno ( o dovrebbero a mio avviso fare) i babbi di oggi, certo per la sua generazione è un caso un po' anomalo.

Regala a Birby conoscenze e esperienze splendide: esce anche se piove, le fa rincorrere le galline, le racconta storie popolate di volpi e boschi, le insegna a osservare gli alberi e meravigliarsi dei suoi frutti. Ha tempo disponibile per giocare, costruire, inventare esplorare.

Birby lo adora e io gli sono grata e mi fa impazzire quando gli chiedono che fa di bello in pensione e risponde " Di mestiere ora faccio il nonno tato, per hobby ancora lo SCULTORE DEL GLOBO"


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7 commenti:

  1. Dolcissimo! Una miniera di amore, sapienza del mondo e tenerezza!

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  2. Dolce ed emozionante... che fortuna un nonno così!

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  3. commovente... soprattutto perchè lo conosco!

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  4. un nonno così lo avevo anch'io...e quanto mi ha insegnato!!! l'orto, le galline, la complicità, l'amore....Sarà questo che tua figlia si porterà per sempre nel cuore...

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  5. wow, la tua descrizione è dolcissima e tenera....ti invidio un pò perchè questo mi è mancato ^_^
    credo che tu sia stata una persona fortunata ed è per questo che sei speciale
    ciao a presto ;O)

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