01 novembre 2009

NEONATI E MUSICA

Lo confesso, non sono nè un'esperta nè un'appassionata di musica, comunque anche la mia vita ha una colonna sonora fatta di ritmi e melodie che hanno punteggiato i momenti più importanti della mia storia: dalle ninna nanne, alle sigle dei cartoni animati con la voce di Cristina D'Avena, agli 883 delle prime cotte, al periodo ribelle con Freddie Mercury, passando per i Take That e i momenti da Sorcina.

Il giorno che ho partorito la mia colonna sonora è stata volutamente il silenzio e quando l'ostetrica mi ha chiesto se avevo portato un CD di musica, la domanda, giuro, mi ha un po' sorpreso.
Poi riflettendoci ho capito che avere la possibilità della musica del cuore in quel momento per qualche mamma poteva essere importante e forse qualche pupo avrebbe voluto assaporare i primi momenti di vita a ritmo di musica. E ho apprezzato davvero quell'attenzione.

Scrivo un post su questo tema, perchè nell'accogliente reparto ospedaliero dove ho partorito, nel mio primo giorno da Mammolina, ho vissuto un'esperienza che mi ha davvero toccato il cuore e che tento di regalarvi con un'immagine.
Sono sul letto dolorante, ma felice con la mia piccola che piange. Nel letto vicino un'altra mamma e un altro bimbo che piange. Ci guardiamo un po' spaurite e sorridiamo per farci coraggio.
D'un tratto sentiamo una melodia dolce arrivare dal corridoio, sembra un disco di ninna nanne, inizialmente non diamo molta attenzione a quel suono tutte intente a calmare i nostri piccoli.
La musica si fa lentamente più forte, vicina, finchè non appare sulla porta una signora con la chitarra. Ci sorride dalla porta quasi a chiederci il permesso di entrare, sorridiamo e lei senza una parola continua a cantare e suonare una dolce ninna nanna. Pizzica le corde con dolcezza e quelle vibrazioni mi risuonano dentro con una tenerezza mai provata.
Si avvicina al mio letto, il mio cuore batte forte, mi sale una strana emozione dentro, la Birbina smette d'improvviso di piangere e orienta la sua testolina verso la signora che suona, rimane immobile, in tensione, sembra davvero ascoltare...
Lo stesso accade con l'altro bimbo. La signora continua a cantare, e sempre cantando ci sorride, e lentamente senza una parola lascia la nostra stanza.

Guardo l'altra mamma e vedo che ha il volto rigato di lacrime e d'un tratto mi accorgo che sto piangendo anche io e che faccio fatica a smettere.
Mi sa che quella signora oltre che le corde della chitarra aveva pizzicato anche qualche corda della nostra anima!

Informazioni su Musica e neonati e soprattutto sul metodo Gordon le ho trovate qui:

1 commento:

  1. Grazie di questa immagine che ci regali! è molto commovente e tenera! a volte una colonna sonora incornicia e rende ancora più "soffice" il ricordo di un momento speciale!

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