18 marzo 2010

La roulette della natura

Da ragazzina fantasticavo sull'aspetto che avrebbe avuto mio figlio.
Sì, ero convinta, non so per quale ragione, che fossi destinata ad un figlio maschio.
E poi sei arrivata tu, piccola, vispa, e soprattutto FEMMINA.

Quando mi sono innamorata di karateka tanto abbiamo sognato il tuo possibile volto, cercando di mescolare con la fantasia i nostri tratti genetici.
Immaginavamo che saresti stata castana, con la bocca e il nasino piccoli come la mamma, e con gli occhi grandi verde chiaro come quelli del babbo.
Poi sei arrivata tu, con il naso a pallina, con la tua bocca che quando si apre in un sorriso ti arriva fino alle orecchie e con quegli occhietti piccoli e furbi.

Quando ti sognavo mentre ti aspettavo, non sono mai riuscita immaginare e vedere il tuo volto, solo la tua zia una mattina si svegliò dicendoci che ti aveva vista. Ed eri così carina con quei capelli castani.

Poi sei arrivata davvero e il mio stupore nel vederti è stato enorme. Tra tutte le combinazioni che nella roulette della genetica potevano saltare fuori, mi sembrava da avere di fronte ai miei occhi la combinazione più azzeccata.

50% di mamma e 50% di babbo mescolati in maniera armoniosa e incredibile.

Penso che sia la sensazione che accomuna lo sguardo di ogni mamma nei confronti del proprio piccolo. In fondo penso che ti avrei amata qualunque combinazione fosse uscita.

Sei un miscuglio che più miscuglio non si può, sei una combinazione speciale che non avrei mai potuto immaginare, neppure se avessi potuto scegliere le tue caratteristiche su un catalogo, neppure se avessi potuto creare il tuo volto disegnandolo, neppure se avessi potuto plasmare i tuoi tratti a mio piacimento il risultato sarebbe stato così speciale.

Saranno gli occhi di mamma, può darsi, ma questa riflessione nasce dalla possibilità sentita in tv in questi giorni di scegliere i connotati fisici del proprio figlio (baby profiling), da catalogo, per chi deve ricorrere alla fecondazione artificiale.
Tutti i bambini sono speciali sopratutto agli occhi di una mamma, biologica, ma anche del cuore, qualunque sia il loro miscuglio genetico.
Può avere davvero senso programmarli a tavolino?

4 commenti:

  1. Io trovo terrificante poter scegliere l'aspetto di un figlio a tavolino, i figli non sono a nostro uso e consumo, non sono bambole. Anch'io ho sempre pensato che avrei avuto un maschio e invece ho avuto una femmina, mi sarebbe piaciuto che fosse mulatta come il papà, invece è una mozzarella, bianchissima come me, non per questo sono delusa o la amo meno!
    Noi genitori dobbiamo smettere di voler controllare la vita dei nostri figli, non sono una nostra proprietà, sono persone con una loro identità e una loro vita che si costruiscono giorno per giorno, noi genitori abbiamo solo l'onore di poterli accompagnare in questo viaggio.

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  2. NO,NON HA SENSO... io sono a favore della ricerca, ma credo che ci debbano essere dei limiti. purtroppo ormai troppo spesso non vengono rispettati!

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  3. ...viva la natura così varia ed imprevedibile e...a me sembra che stiamo andando un pò troppo oltre, e questo prima o poi si riverserà contro di noi...

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  4. Anche io sono a favore della ricerca, soprattutto per trovare una cura a malattie genetiche o rare, ma scegliere i connotati, il sesso, o quanto altro NO!

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GRAZIE per aver lasciato la tua traccia.
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