
Sì avete letto bene soffro di una lieve forma di ansia da prestazione da pediatra...
Questo aspetto non è palese, ma è saltato fuori da una breve analisi del mio comportamento.
Ogni volta si avvicina la data del controllo della crescita della Birby vengo invasa da mille dubbi.
Prima dell'appuntamento faccio il solito bagnetto alla Birby "spulciandola" dappertutto, poi la vesto di tutto punto, la infiocchetto e la improfumo (e questo proprio non me lo spiego!) e controllo di avere la cartellina della documentazione in ordine.
La sensazione è simile a quella che affiorava prima degli esami all'università...pazzesco, razionalmente lo so!
Irrazionalemente è quasi come se la crescita della Birby fosse una misura del mio essere una brava mamma, e le mie attenzioni per lei si materializzassero in centimetri o grammi conquistati.
Mi ha fatto riflettere su questo aspetto una mamma al cubo (3 bambini, non obesa!) che mi ha detto:" Io i bimbi dal pediatra li porto se stanno male, i controlli periodici li salto, tanto che stanno bene lo vedo e che crescono me ne accorgo dai vestiti.".
Sul momento questa filosofia mi è sembrata un po' bislacca, ma poi ho pensato che una sua fondatezza ce l'ha.
Se al prossimo controllo la pediatra ad esempio mi dice che la Birby è un po' sotto il 50° percentile di lunghezza cosa ci posso fare? Per ringalluzzire il mio Ego la metto in trazione?
E in fondo è vero: se la Birby sta bene lo vedo e lo sento anche io...
CONCLUSIONE: continuerò diligente ad andare ai controlli ma, almeno consapevole e cercando di tenere a bada la mia ansia da prestazione.